TEMPO: COME IMPARARE A GESTIRLO

IMPARARE A GESTIRE IL TEMPO E SFRUTTARLO COME ALLEATO

Se ben gestito il tempo può diventare nostro amico e permetterci di raggiungere obiettivi a lungo o breve termine.

Mi capitava spesso, in passato, di arrivare a fine giornata stanco, affaticato e con il rimpianto di non essere riuscito a concludere tutto ciò che mi ero prefissato di fare.

Un giorno mi sono svegliato e ho domandato a me stesso :” come posso imparare a gestire il mio tempo e a dare il giusto peso al lavoro e ai miei cari? “.TEMPO: COME IMPARARE A GESTIRLO

L’unica risposta che ho trovatoè stata:   “Piergiorgio, prepara una tabella di marcia per priorità e responsabilità e impegnati a seguirla!”.

Così ho fatto, e da quel giorno è stato tutto più semplice.

Visti gli ottimi risultati ottenuti, credo possa essere utile proporre la breve scaletta organizzativa che mi accompagna quotidianamente, che mi permette di trovare il tempo per dedicarmi al lavoro, alla mia salute, alla mia amata famiglia e di superare la comune “ossessione da orologio” .

1- PREPARARE UN PIANO

Il primo step, quello fondamentale nella gestione del tempo, è sostituire l’improvvisazione con una pianificazione di  tutte le attività, definendo fini, tempi, mezzi e modalità.

Pianificare il proprio lavoro quotidiano permette di tenere conto anche delle situazioni imprevedibili che possono interrompere le nostre attività lavorative.

Molto utile è riuscire a distinguere il ruolo professionale da quello personale, così da non perdere la padronanza di se stessi, dei propri interessi e della propria figura “non manageriale”.

Considerare di organizzare solo la sfera lavorativa potrebbe risultare negativo e deprivante per se stessi e per la propria famiglia e portare alla difficoltà di non riuscire ad abbandonare i “panni professionali” nemmeno a Natale!

2- ESSERE FLESSIBILI

Per migliorare la propria pianificazione è bene concedersi una discreta tolleranza e flessibilità in relazione alla complessità del lavoro.

Essere flessibili significa considerare sempre possibili gli imprevisti, che potrebbero incidere sul raggiungimento degli obiettivi.

Gli effetti positivi dell’essere flessibile possono essere tanti, principalmente:

  • Si ha più  sicurezza di poter raggiungere gli obiettivi nel tempo prestabilito, in quanto sono già calcolati ritardi improvvisi;
  • Se il tempo risulta adeguato o si conclude in anticipo i clienti ne rimarranno piacevolmente sorpresi;
  • Si ha la possibilità di prevedere eventuali ritardi e di riformulare i tempi di consegna.

3- DEFINIRE LE PRIORITA’TEMPO: COME IMPARARE A GESTIRLO

Per ridurre ansia e stress, nel momento in cui trascriviamo le attività che prevediamo di concludere entro un certo periodo, è bene ripartire le attività importanti dalle attività urgenti.

Personalmente preparo più liste  in ordine di priorità ed importanza, così sono più propenso a raggiungere tutti gli obiettivi.

Per sfruttare al massimo il tempo è bene svolgere le attività più complesse nel momento di massima concentrazione e attenzione della nostra giornata, tralasciano quelle meno importanti, urgenti o di routine ai momenti dove è più facile perdere la concentrazione.

Nonostante sia sempre di corsa con questi schemi tutto è più semplice, ora ho equilibrio tra le mie due vite: quella professionale di formatore e consulente e quella di padre di famiglia.

Alla prossima vi svelerò qualche trucchetto per imparare a dire NO e a delegare il più possibile lavoro ai propri collaboratori.